Escursionismo

E’ sport, è turismo… è anche qualcosa di più: una sfida, che si rinnova ogni anno, un appuntamento con l’avventura, con la fatica abbinata alla grande soddisfazione che regala ogni meta raggiunta. La montagna è un evento per socializzare, un ricordo da raccontare, una emozione da respirare a pieni polmoni e gustare con tutti i cinque sensi... continua...

Difficoltà escursionistiche

T= Percorso Turistico (facile)
Itinerari evidenti su stradine, mulattiere o comodi sentieri, a quota non elevata, poco impegnativi e con poco dislivello.

E= Percorso Escursionistico (media difficoltà)
Itinerari di medio impegno che si svolgono, in genere, in quota su sentieri o tracce di sentiero evidenti, anche su pendii erbosi o detritici. Può richiedere un certo senso di orientamento ed esperienza. Necessita di un buon allenamento.

EE= Percorso per Escursionisti Esperti (difficile)
Itinerari impegnativi, di norma in quota e con molto dislivello, su tracce a volte non evidenti, che possono comportare singoli passaggi su roccia di facile arrampicata o attraversamento di pietraie, tratti impervi ed esposti o pendii nevosi. Necessita di buona esperienza, forma fisica, allenamento ed equipaggiamento adeguato.

EEA= Percorso per Escursionisti Esperti con Attrezzature (molto difficile)
Itinerari che prevedono l'uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura e cordini) ossia percorsi attrezzati o vie ferrate.

Escursione al Monte Aquila

Corno Grande

Abbigliamento per l'escursione

L’abbigliamento è naturalmente legato alla stagione, ma comunque si devono tenere in considerazione eventuali peggioramenti delle condizioni meteorologiche.
- Giacca impermeabile, magari anti-vento. Leggera, una volta piegata occupa poco spazio nello zaino. Sconsigliata la mantella, che, non traspirando, spesso si trasforma in una sauna e che in caso di vento diventa ingovernabile;
- un pile pesante e uno di medio spessore: la vecchia regola del vestirsi a strati sovrapposti rimane validissima;
- una maglietta sottile possibilmente traspirante (di quelle che si asciugano velocemente);
- pantaloni lunghi se si pensa di andare per boschi (occhio ai graffi nelle gambe) o se si soffre il freddo, no a jeans o pantaloni di velluto: sono pesanti, se si bagnano si inzuppano come spugne e non aiutano il movimento. Per chi vuole, e in alcune condizioni, si possono indossare pantaloni corti;
- calze da trekking realizzati con i nuovi materiali traspiranti. Ricordarsi che la calza deve sempre fuoriuscire dalla scarpa, altrimenti si rischia attrito contro la pelle;
- scarponi. Su questo argomento si sono scritti degli interi volumi. Ognuno può decidere di indossare scarpe alte o basse alla caviglia. Importante comunque considerare questi aspetti tecnici: con una suola in Vibram un po’ rigida e con la fodera in Goretex o materiali similari, che aiutano il problema dell’infradiciamento dei piedi;
- cappello da sole con la visiera (aiuta a proteggersi il viso in caso di pioggia) e berretto caldo
- guanti di pile e di lana cotta, questi ultimi se si ha intenzione di vivere la montagna anche d’inverno.

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Scanno Gennaio 1966 nonno Domenico e nonno Sisto Gavita

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